LA CITTA DELLA SETA


La storia del filo “d'oro” inizia molto tempo fa. Un segreto esclusivo della corte imperiale cinese per secoli, l'industria della lavorazione della seta è stato importata in Italia dopo l'anno mille e si diffuse a sud d'Italia, soprattutto in Sicilia. La produzione della seta è iniziata nella zona di Como intorno al 1400, grazie soprattutto al duca Ludovico Sforza che impose la coltivazione del gelso agli agricoltori. Questa iniziativa gli diede il titolo di Ludovico il Moro, che deriva dal nome della pianta di gelso, che in latino è "Bombix mori" e in dialetto di Como "Murun". Ancora oggi, la foglia di gelso è ancora l'unico alimento per il baco da seta, che per migliaia di anni lo nutre fino ad aver completato il suo ciclo vitale, diventando un prezioso bozzolo da un uovo minuscolo. Una volta che il baco ha smesso di crescere, comincia a produrre un filo molto sottile in cui si avvolge, creando il bozzolo dentro cui si trasforma in una farfalla. L'ultima parte del processo deve essere interrotto in modo da svolgere il bozzolo e ottenere un unico filo di circa 1500 metri che è poi unito con altre fili per ottenere la giusta resistenza. Da questo momento inizia poi la trasformazione della seta in un tessuto, e soprattutto la creazione del design che rende unico ogni manufatto e la ragione per cui la città di Como è tanto famosa nel mondo.

Museo didattico della Seta Nel museo didattico della Seta, vi è una collezione completa di macchinari originale utilizzati dai vari produttori di seta fino a pochi anni fa. Qui è possibile ripercorrere il cammino del filo di seta dall'uovo da cui il baco nasce alla filatura del filo, dalla creazione del tessuto alla stampa dello stesso, arrivando infine al prodotto finito.

Il Museo della Seta Inaugurato nel 1990, è una parte importante della storia della seta a Como. Il museo è una rappresentazione tangibile della continuità tra passato e presente di una industria che mantiene un primato in tutto il mondo. Situato nello stesso edificio dell’ I.S.I.S. Setificio, una scuola che forma i designer tessili, il museo è di circa 900 mq. Muovendosi attraverso le varie camere di questo edificio è possibile sperimentare il percorso di questo prezioso materiale, dal baco da seta al prodotto finale. La camera principale presenta parte della bachicoltura e i macchinari per la preparazione del materiale. Una grande macchina per la filatura, telai a mano storici e telai meccanici che precedono la fase di Tintoria. Successivamente vi è una camera con una vasta collezione di macchine utilizzate per misurare il peso del filato. Di seguito vi è un laboratorio chimico, perfettamente riprodotto, grazie ad arredi storici e agli strumenti del periodo. Anche il reparto di stampa è molto interessante: la cucina per colori, un tavolo di stampa con una collezione di larghe "planches" in legno e metallo, un tavolo da stampa a mano con piazze, carta da lucido, antichi oggetti dei fotoincisori. L'ultima sala è dedicata alla fase di finissaggio del tessuto: c'è una macchina molto interessante in legno che rende l'effetto moiré sulla seta, una macchina per fare le pieghe e un imponente Palmer del 1932.

Museo degli studi sul Tessuto (Fondazione Antonio Ratti) Questo particolare museo è stato fondato ufficialmente nel 1998 ed è il risultato di un processo di trasformazione di una collezione privata di tessuti antichi, raccolti nel corso di un periodo di quarant'anni, da Antonio Ratti, fondatore della Ratti Seta Studio. Il museo segue il duplice obiettivo di preservare immensi beni storici e renderli pubblici grazie alla ricerca, l'esposizione e attività di studio. Con oltre 400.000 pezzi, la collezione è una documentazione storica immensa. Esso agisce come un centro di ricerca unico nel suo genere in quanto offre un processo di consultazione particolarmente veloce attraverso il suo catalogo multimediale.

Centro cultura del baco da seta Mulberry (Cassina Rizzardi) A pochi chilometri al di fuori di Como c’è questo speciale centro di cultura del gelso del baco da seta. Il centro ha un forte scopo educativo per insegnare il processo di allevamento del baco da seta. Per questo motivo molte scuole, a tutti i livelli, visitano il centro durante il periodo primaverile, per osservare l’importante ciclo del baco da seta, dalla nascita fino alla fase del bozzolo. Inoltre, ci sono molti punti vendita e negozi dove è possibile acquistare a prezzi di fabbrica la seta.

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